La Piccionaia

La Piccionaia

La Piccionaia è una Cooperativa Sociale con sede a Vicenza, composta da artisti, organizzatori e tecnici impegnati nella progettazione culturale attraverso il teatro e i linguaggi performativi. Il suo scopo statutario è la promozione della persona umana, con particolare attenzione alle giovani generazioni e all’inclusione delle fasce fragili, e la crescita culturale e sociale degli individui e delle comunità, attraverso gli strumenti del teatro. Fondata nel 1975, è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Centro di Produzione Teatrale. Si occupa della produzione e distribuzione di spettacoli di teatro contemporaneo per le giovani generazioni e il pubblico adulto, con un’attenzione particolare alla ricerca e alla sperimentazione di nuovi linguaggi e tecnologie, legati a modalità innovative di produzione e di fruizione. Sviluppa e realizza inoltre rassegne di teatro contemporaneo e di teatro per le nuove generazioni dedicate alle famiglie e alle scuole, sia nei teatri direttamente gestiti che attraverso collaborazioni con le Amministrazioni Comunali. 

Abbiamo chiesto a Nina Zanotelli e Sergio Meggiolan della direzione di La Piccionaia, di raccontarci, secondo loro, il significato dell’essere parte di questo progetto di candidatura:

«L’opportunità data da “Vicenza capitale della Cultura 2024” – spiegano – è per noi fonte di ispirazione per creatività, ricerca, accoglienza, operosità, contemporaneità e per una profonda riflessione sull’ambiente. Attraverso la produzione di idee e il loro sviluppo vorremmo dare vita a momenti di condivisione con professionalità dell’arte, dello spettacolo e dei vari ambiti che ci stanno a cuore. Il sostegno a questo progetto ci permette di puntare alla condivisione con il pubblico e al coinvolgimento dei giovani e dei giovanissimi in un percorso creativo di incontro con la cittadinanza. Il nostro obiettivo nel sostenere l’iniziativa – concludono i direttori – è contribuire a generare un nuovo ambiente sociale nel quale sia favorita la circolazione di idee, creando così innovazione nei processi di lavoro e nella produzione culturale, e attenzione alle spinte valoriali su cui la comunità si trova a dibattere nella contemporaneità».